Il principio alla base del funzionamento dell’eliotermografo è la trasmissione del calore dalle superfici delle due sfere al fluido contenuto al loro interno.
Questo fenomeno avviene tra due superfici che si trovano a temperature differenti; gli elementi che influenzano questa grandezza sono, oltre le diverse temperature, anche le caratteristiche fisiche e geometriche dei componenti del sistema, quindi i loro materiali e le loro forme.
Nello specifico alla base della trasmissione di calore c’è la conduzione di calore che può avvenire anche tra corpi solidi e fluidi con la condizione che il fluido non sia in movimento altrimenti interverrebbero altri meccanismi di trasporto.
Per il fenomeno della conduzione la formula che si ricorda è L’Equazione di Fourier la quale afferma che il flusso termico specifico è proporzionale al gradiente termico della temperatura, quindi alla variazione di temperatura per unità di lunghezza
Dove Q è la quantità di calore trasferita (J), t il tempo (s), λ coefficiente di conducibilità termica (W/mK), A la superficie (m2), ΔT la variazione di temperatura (K) e d spessore (m).
Si possono fare anche alcuni esempi su quali potrebbero essere i valori del coefficiente di conducibilità anche se non si sa di preciso con che metallo siano realizzate le due sfere conduttrici e il fluido al loro interno:
Siti di riferimento:
http://www.edutecnica.it/macchine/condu/condu.htm
http://www.fmboschetto.it/didattica/pdf/Trasmissione_del_calore.PDF
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